sabato 12 marzo 2011

Il merito di Berlusconi

Oggi mi sono reso conto che Berlusconi ha un grosso merito storico e che negli anni gli sarà di certo riconosciuto.

Alla manifestazione per la difesa della costituzione ho sentito la gente cantare l'inno nazionale, sventolare solo bandiere italiane e tricolori (c'erano ben 4 bandiere di partito, 3 dei comunisti e uno del partito sardo d'azione, ma sparivano nei tricolori), cantare il Va' pensiero.

Considerando che la maggior parte di queste persone votano il centrosinistra il risultato è notevole. Poco più di venti anni fa, cioè poco prima del Berlusconismo, questa gente gridava di fottere lo stato. Il concetto di appartenenza nazionale era proprio solo della destra. Solo lì si sentiva l'inno nazionale e si sventolavano i tricolori.

Chiunque sia stato emigrante per un pò tempo può capire l'importanza di sentire il nostro inno. Ricordo che quando stavo in america mi alzavo la domenica all'alba per vedere i gran premi di formula 1 e quando vinceva la Ferrari mettevo l'inno ad alto volume.

Le generazioni nate dopo la guerra hanno trovato tutto fatto, una costituzione scritta, la libertà data come qualcosa di scontato. Oggi qualcuno ha ricordato giustamente come la costituzione sia in realtà il testamento di 100.000 persone, che sono morte affinchè si potesse scrivere.

Finchè non è arrivato Berlusconi che ha messo in ginocchio la scuola pubblica e l'università, finchè non è iniziato il massacro della magistratura, finchè non siamo arrivati vicini a perdere quei principi che sono scritti nella costituzione non gli abbiamo attributo importanza. E' sempre così, non consideriamo mai significativo ciò che abbiamo e solo quando lo abbiamo perso lo realizziamo.

E c'è un altro grande merito del Berlusconismo. L'attenzione verso la cultura liberal in italia. Si è letta la oramai famosissima profezia di Calamandrei, un azionista. Ma chi si ricorda oggi di queste persone? E' solo grazie al primo ministro che è uscita fuori questa profezia del 1950 che sembra scritta oggi.

La nostra costituzione è decisamente giovane, la più giovane dei paesi sviluppati, ed è la sintesi di tre culture, la cattolica, la socialista e quella liberale. A rileggerla si capisce la sua modernità e la sua forza.

Grazie a Berlusconi perchè metterla in discussione è stato il modo migliore per farcela conoscere e apprezzare.

1 commento:

  1. Ale.
    Mi permetto una correzione: la costituzione più giovane è quella tedesca, promulgata nel maggio del 1949.
    Bel blog, non sapevo ne curassi uno.
    Ciao
    Gianluca

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