giovedì 19 luglio 2018

Pene severissime



Diceva Confucio che se parli solo dei problemi e non dai mai una soluzione allora anche tu sei parte del problema.

Siccome mi sono proprio stancato delle fake-news dei social media, propongo la soluzione definitiva.

Risultati immagini per fake newsChiunque venga riconosciuto colpevole di avere coscientemente o incoscientemente diffuso materiale basato su fonti chiaramente false, che abbia come scopo il seminare zizzania, la discriminazione razziale o religiosa, o la sostituzione delle scoperte scientifiche con il proprio sentire, dovrebbe essere condannato a pene severissime.

Anzitutto gli inibiamo l'accesso alla rete per un anno, il modo tecnologico si trova, una sorta di braccialetto elettronico che sdraia internet ogni volta che si avvicina ad un PC o a un telefono.

Poi gli si danno due libri al mese da leggere per un anno. Ogni mese lo si interroga per capire non solo se li ha letti ma pure se li ha capiti.

Ecco alcuni suggerimenti divisi per categorie:

Agli antivaccinisti inoculiamo i libri di Burioni, agli antesemiti e ai razzisti "Il diario di Anna Frank" e "Se questo è un uomo" di Primo Levi, per i fascistelli "La storia d'Italia di Montanelli", agli scia-chimicisti e simili i libri di Piero Angela, a chi i libri vorrebbe bruciarli ovviamente "Fahrenheit 451" di Bradbury.
A chi crede che chiunque arrivi in politica, solo perchè non ha mai fatto politica, sia meglio di tutti quelli che lo hanno preceduto, non si può non fare leggere "Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa".
A quelli che non darebbero mai un soldo in elemosina perchè così incoraggi questi a venire qua diamo "Il canto di Natale" di Dickens.

Infine per tutti quelli che parlano di alimentazione, di OGM, di km zero e non sanno nemmeno cosa è un amminoacido ecco "Pane e Bugie" di Dario Bressanini.

Niente carcere, niente pene pecuniarie. Combattiamo l'ignoranza con la sola arma che può sconfiggerla: la cultura!

venerdì 13 luglio 2018

I Falsisti

11 novembre 1938. Il Corriere della sera non apre con la notizia del Nobel ad Enrico Fermi, che relegherà in un articoletto a pagina 6.

Invece dedica ampio spazio alle nuove leggi sulla razza, alla definizione di ariano, all'espulsione di ogni ebreo dagli incarichi pubblici e degli studenti ebraici dalle scuole pubbliche.

C'è una dettagliata casistica su chi si deve definire ebreo e chi ariano.
E' da rabbrividire. Leggendo queste pagine, pensando alle persone che moriranno a causa delle conseguenze di questa legge, mi chiedo: dove erano le persone di buon senso?

Dove era la Chiesa Cattolica, nello stato che è da sempre così connesso al Vaticano?

Anche allora ci saranno state delle persone che si saranno opposte, le mandavano al confino. Oggi le chiamiamo buonisti.

Io noto pericolosi parallelismi con il presente. Si sceglie un bersaglio debole, gli immigrati, si fanno colpevoli di tutte le nefandezze del nostro paese, ci si smacchia la coscienza, e si perseguitano.
Poi tutti coloro che li difendono sono dei radical chic, li dovrebbero ospitare a casa loro, etc etc.
E tutto si basa su dati falsi, su letture della realtà ampliate e distorte dalla comunicazione.

Per carità. La politica è sempre stata maestra nelle letture compiacenti della realtà ai propri fini, da destra e da sinistra.

Ma con Trump questa politica ha fatto un salto di qualità. Quando un presidente americano twitta numeri in libertà, falsificando dati per piegarli alle proprie esigenze personali si è sdoganata la menziona assoluta. La creazione di una realtà alternativa.

E la morale? Le idee? L'onestà? Il partito che gridava onestà si fa dettare la linea politica dall'unico partito in Italia che ha veramente rubato, 49 milioni spariti sotto il tavolo, sono 98 miliardi delle vecchie lire. Ma nemmeno il PSI e la DC ai bei tempi si sono fregati quanto la Lega, che fa la morale con Roma Ladrona!

Ma tutti questi, che spacciano realtà alternative, che usano mezzi di distrazioni di massa, sono fascisti come dice qualcuno?

Propongo di chiamare queste persone i "FALSISTI".

Tutti coloro che dicono che non ci sono persone in fuga da una guerra quando una nave ne è piena.
Tutti quelli che si oppongo ai vaccini partendo da basi ascientifiche.
Tutte le persone che credono alle scie chimiche.
Tutti quelli che ripostano il filmato di Grillo che va in giro per Roma dicendo che non ci sono buche, che è come andare ad Amsterdam nella zona a luci rosse e dire che non ci sono prostitute!

Tutti quelli che si bevono ciò che manda la propaganda come le generazioni dei padri e dei nonni si erano bevute le leggi razziali. E magari si incazzano pure se gli dici: ma che stai dicendo?

A tutti questi falsisti dobbiamo dire che noi non siamo e non saremo loro complici. E non perchè mettiamo una maglietta rossa o scriviamo un post su FB. Non lo saremo nella vita quotidiana, perchè la politica non si fa solo in parlamento.

Si fa ogni giorno, nei comportamenti delle persone, nel civismo che mettiamo nelle nostre azioni, nell'esempio che forniamo a chi è più giovane di noi. E il fatto di non essere d'accordo non è un reato, non è perchè non vogliamo bene al nostro paese o siamo cerebrolesi. E' un diritto non essere d'accordo, senza per questo avere una etichetta, più o meno infamante, attaccata addosso come una stella di David.

E più loro andranno bassi, più noi voleremo alti, come diceva Michelle Obama. Affinché un giorno tra 80 anni non ci sia qualcuno che leggendo il Corriere della Sera di questi tempi abbia da dirci: ma dove eravate?