mercoledì 31 agosto 2011

The blind side

The blind side è il titolo del bellissimo film con cui Sandra Bullock ha vinto l'oscar come migliore attrice. Film non distribuito in Italia nei cinema ma solo in DVD, per una scelta, a mio parere, assai discutibile della produzione, che considerava l'argomento del film troppo "americano".

E forse chi lo ha prodotto ha guardato solo in superficie e non ha capito di cosa parla la pellicola. Forse ha pensato che sia la storia da cenerentola di un grosso ragazzone nero, senza parenti, senza una casa, senza nulla, ma grande e buono come il toro Ferdinando molto citato nella pellicola. Adottato adolescente da una famiglia di miliardari, è diventato un campione di football americano. Blind side è infatti il lato cieco del Quarterback, quella zona del campo che non può vedere, neanche di sfuggita. E allora il tackle sinistro è la sua guardia del corpo, colui che copre quella zona. E' lì che il nostro ragazzone eccelle e si è fatto strada.

Secondo me invece è una storia sulle opportunità di questa società. Sul confine labile tra una vita di miseria, attraversata dalla violenza e sovente terminata presto con una revolverata e quella da sogno, di una persona che ha firmato un contratto milionario per una importante squadra professionista. E ci fa riflettere sull'ingiustizia di questa società che discrimina le persone nel momento in cui non da' a tutti gli stessi strumenti per lottare, non fornisce i mezzi per esprimere le proprie potenzialità. Quanti Michael Oher non lo sono diventati perché non sono stati così fortunati da incontrare le persone giuste?

Il problema è proprio questo: non ci deve essere bisogno di un deus ex machina. La società deve mettere tutti sulla stessa linea di partenza, fornire a tutti le stesse opportunità e poi saranno le capacità individuali che discrimineranno.

La dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti dice che tutti gli uomini sono stati creati uguali. Questo è il vero egualitarismo. Non dare a tutti le stesse cose, ma a tutti le stesse possibilità.


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