sabato 23 aprile 2011

la diffidenza

Propongo anche io un cambiamento dell'articolo 1 della Costituzione Italiana. L'Italia è una repubblica fondata sulla diffidenza.

Alzi la mano chi non l'approva. Sin da bambini ci viene inculcato il "fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio". Siamo costantemente in trincea. Lo specialista costa troppo e ci fa fare le analisi perchè a mezzi con la clinica o il laboratorio tal dei tali, l'idraulico cambia un pezzo che è buono, il meccanico gonfia le riparazioni necessarie. Il fornaio cerca di dar via la mozzarella vecchia, i vigili non fanno le multe delle macchine in doppia fila perchè prendono una bustarella dai negozianti, l'amministratore, si sa, amminestra!! E si potrebbe andare avanti per ore...

Ora non è che l'italiano è masochista. Se è diffidente qualche ragione la ha pure. E la principale di tutte è che nessuno in questo paese paga per le proprie colpe, eccetto pochissimi sfortunati. Questo, sebbene grave, non è il peggio. C'è un insano tifo per il ladro, il truffatore, il dritto, il furbo. In qualche modo viene apprezzata la creatività nel fregare, salvo poi dolersene quando si è fregati.

No l'italiano non è masochista, è stupido. Alla mancanza di condanna materiale si somma anche l'assenza di quella morale.

Eppure trovo che questo sia uno dei cancri della nostra società. La diffidenza crea altra diffidenza, e questa erba cattiva, una volta cresciuta, non si toglie facilmente. E' nel nostro DNA, se anche la finissimo ora, adesso, seguiterebbe per generazioni. Quanto sarebbe migliore un paese nel quale ci possiamo fidare, dove non dobbiamo sempre stare sul chi vive, e dove, quando prendiamo una fregatura, lo scriviamo sul calendario, per quanto è rara.

Vivo in una strada privata che cerchiamo di chiudere con una sbarra perchè, essendo vicina alla circoscrizione, diventa un campo di battaglia nelle ore lavorative. E' sporca, e noi paghiamo per pulirla, è rovinata, e noi spendiamo per asfaltarla. Eppure c'è chi si oppone, perchè non si fida. Non ha ragioni vere, non si fida e basta. Possibile che in un cambiamento non ci sia una fregatura?

Diceva Totò:"la diffidenza rende tristi". E' vero!

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