venerdì 6 aprile 2012

To boldly go when no man has gone before

Ho visto ieri una foto del presidente Obama con Nichelle Nichols, il tenente Ohura delle serie storiche di Star Trek. Il presidente si è fatto ritrarre mentre saluta alla maniera di Spock, lunga vita e prosperità.

Non è stato un incontro casuale, la Nichols è stata una delle prime protagoniste di colore dei serials americani e addirittura ha dato il primo bacio interrazziale della storia della TV americana.

Il capitano Kirk (alias William Shatner) si esibisce in indecorosi spettacoli per ricordare i tempi che furono (trovai una locandina a Lahaina nell'isola di Maui, grande palcoscenico...) e sia il buon De Forest Kelly (dottor McCoy) che James Dohan (Scotty) sono già passati a miglior vita. Il mitico George Takei ha fatto outing ed è un paladino delle cause omosessuali.

Ma sebbene possa sentirmi legato agli attori lo sono senza dubbio ai loro personaggi. La saga di Star Trek è stata per me, e per molti, un modello anche sociale. La filosofia di Gene Roddenberry, il creatore, permea tutta la serie. La violenza è l'estrema risorsa, la non interferenza è la regola d'oro. E' un mondo dove il denaro non esiste e il razzismo è confinato a qualche facinoroso, sempre però contro gli alieni.


File:USS Enterprise NCC-1701.jpgLa serie originale non si avvaleva di incredibili effetti speciali, anzi. La strumentazione dell'enterprise, un piccolo modellino che oggi fa sorridere, è tutta analogica. Siamo alla fine degli anni 60 e sulla terra reale i computer utilizzano le schede perforate. Però i protagonisti parlano alle macchine, qualcosa che noi oggi proviamo a fare con risultati piuttosto incerti con i programmi di voice recognition.

E poi come non ricordare il teletrasporto! Il sogno di ogni viaggiatore. Per la cronaca il primo teletrasporto di un fotone è stato realizzato una decina di anni fa al dipartimento di Fisica della Sapienza di Roma. Ma trasportare qualcosa di materiale...beh mi sa che non si può fare.

Il mondo è pieno di Trekker, appassionati che si vestono come i personaggi del telefilm ed evadono dalla quotidianità pensando di essere il Capitano Kirk o il primo ufficiale Spock. Senza arrivare a quegli eccessi devo dire che Star Trek ha rappresentato molto nella mia vita. L'ironia garbata, la battuta pronta, il senso del giusto dei protagonisti, il loro fare squadra, mi hanno aiutato a crescere.

Ma sopratutto Star Trek rappresenta forse l'ultimo avamposto della cultura pioneristica del 1900, "l'arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima" (To boldly go when no man has gone before)

E quando pensi che proprio Obama ha tagliato il bilancio della Nasa, che lo shuttle non volerà mai più e che ricorrono i 40 anni dell'ultimo viaggio sulla luna, ti rendi conto che proprio questo spirito manca oggi. Una umanità che si richiude in se' stessa invecchia e muore.


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