giovedì 3 novembre 2011

quando il superfluo è necessario



Aprono Trony a Ponte Milvio e si scatena l'inferno. Nemmeno regalassero. 2 milioni di euro spesi in poche ore. Ora Trony non vende certo generi di prima necessità. Credo si possa sopravvivere anche senza TV al plasma o iphone.

Mi sono cominciato a guardare incontro. Non vedo molta TV ma ho cercato apposta le pubblicità. E francamente ho scoperto delle vere perle. Non volete regolarizzare il vostro intestino? Come potete fare a meno di Yakult!! Ma chi ha scelto il nome? Voleva fare concorrenza al bifido attivo? E io che soffro di colon sensibile che non lo sapevo.

Ma ecco irrompe Somatoline con una affermazione lapidaria: la cellulite è una malattia. Meno male che ancora non è un delitto. Le carceri sono già piene...

E come fare a meno delle Birbe Amadori? quei croccanti bocconcini di pollo...A me il pollo piace vederlo intero in forma di cosce e petti. Quando lo sminuzzano in pezzettini...mah.

Certo non può mancare nelle vostre case l'ipad2, un oggetto così stiloso (come dicono alla radio con un tremendo neologismo). Tutte cose che non servono praticamente a nulla.

Ma questo è nulla davanti al cattivo gusto della ditta Taffo (attenzione non Tanfo) che ha riempito la città di manifesti.

Garantisce una cremazione certificata. Eh sì perché oggi neanche fare il caro estinto flambé pare sia esente da truffe.

Siamo circondati dal superfluo che qualcuno ci ha spacciato per necessario. Davanti a tanta vera povertà è insopportabile questa corsa al futile.

La mattina incontro sul raccordo anulare una processione di SUV e macchine di lusso. Forse la mia piccola yaris non fa lo stesso servizio? Sarà vero, come dicono, che la virilità italica si misura in cavalli vapore.

Mi è piaciuta moltissimo la definizione che ho letto in uno degli articoli agiografici sulla morte di Simoncelli, data dal povero centauro: "La ricchezza è quando puoi acquistare del cibo senza guardare l'etichetta del prezzo".

Sottoscrivo, sono un uomo ricco.

2 commenti:

  1. punto primo: mi ha fregato l'argomento!!
    secondo: mi viene da dire per fortuna ancora non siamo al livello degli americani in fatto della diretta proporzionalità di virilità e cavalli.
    e terzo: vogliamo parlare della Vaffan-cola?!?!è una cosa scandalosa dare un nome che ricorda una parolaccia ad un prodotto. Ignobile.

    RispondiElimina
  2. Tralasciando l'iPad [ :-) ], volevo farti i complimenti perche' puoi comprare il cibo senza vedere il prezzo: qui a New York io non riesco a non farlo.
    Vorra' dire che non sono ricco...

    Avevo anch'io letto la dichiarazione di Simoncelli e l'ho trovata molto corretta.

    RispondiElimina