giovedì 5 maggio 2011

Cristo non si è fermato ad Eboli, ha fatto scalo a Fiumicino

Benvenuti a Roma Fiumicino. Welcome in Rome Fiumicino. E' l'annuncio stereotipato che si ascolta dagli altoparlanti degli aerei che atterrano a Roma. Chiedo l'abolizione della formula Benvenuti. L'aeroporto Leonardo da Vinci è tutto, fuorché un biglietto di benvenuto. Molti lo ritengono il peggior aeroporto in Europa e io sono tra questi. Non è che abbia visto tutti gli aeroporti del mondo ma insomma nel mio piccolo mi pare di essere a 27.

Quello che è accaduto oggi è solo l'epilogo di una lunga storia. Ed è una cosa che non avevo mai visto!!

Fiumicino è andato peggiorando negli anni. Sempre.

Spedire il bagaglio vuol dire rischiare tre cose: lo smarrimento, sovente in pista perchè i carrelli non hanno contenimento laterale e quando curvano seminano valigie; il danneggiamento, perchè vengono trattati in malo modo ed infatti anche io ho dovuto buttare una valigia; l'attesa interminabile, visto che ci vogliono tra i 40 minuti e più di una ora per avere il proprio bagaglio.

Andare in bagno è un'altro azzardo. Gli orinatoi per uomini non funzionano mai. Le toilette hanno quasi tutte le porte scassate, molte lo scarico poco funzionante, tutte sono luride e lerce. In questo però sono in buona compagnia, visto che gran parte dello scalo è veramente sudicia.

Viaggiare in orario è una impresa. Tra i primi 10 voli in Europa per ritardo ben 5 partono da Fiumicino che è il secondo aeroporto peggiore di Europa in questa classifica di poca puntualità.

Ma veniamo alla grande impresa odierna. Volo Trieste-Roma, pieno come un uovo, perchè domani c'è sciopero forse e oggi volano tutti. 45 minuti di volo, 8 minuti sulla pista per arrivare al tubo pneumatico per l'uscita e dico 18, di-ci-otto minuti per aprire la porta. Ding Dong "Ci scusiamo per il protrarsi dell'attesa ma la porta scorrevole dello scalo NON si apre". Senza aria condizionata, sequestrati. Che dire?

Benvenuti a Roma....

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