mercoledì 14 settembre 2016

Lo scienziato struzzo

Sono a Barcelona in una conferenza nella quale faccio parte anche del comitato di programma.
Oggi si è decisa la sede per l'edizione del 2019. Erano in corsa la Svezia e la Turchia.

Risultati immagini per erdoganOvviamente la discussione, sebbene sia partita da binari molto pratici, la qualità del dossier della candidatura, la capacità di gestire un evento con più di 300 persone, la presenza di una comunità locale che si occupi delle problematiche scientifiche della conferenza, non poteva ignorare la situazione attuale.
E così questa nuvola che aleggiava sui presenti ha scaricato il suo temporale: il governo turco. Si è partiti con la preoccupazione che molti non sarebbero andati e si è arrivati al problema fondamentale: lo scienziato deve prendere posizione o deve lasciare che le sue scelte siano solo indirizzate da valutazioni tecniche?

Trovo la domanda abbastanza inutile. Non è che l'essere scienziato ti faccia uscire dal genere umano.
Mi chiedo: fossimo stati negli anni dell'apartheid sudafricano, saremmo andati in Sudafrica ignorando la cosa?

Che la Turchia non fosse matura (non c'era praticamente nessun delegato turco a questa conferenza il che la dice lunga sullo stato infantile di quella comunità scientifica) ha chiuso rapidamente la discussione.

Ma sono rimasto sorpreso dal fatto che bruciare libri, licenziare e imprigionare docenti universitari, vietare autori immortali a teatro, sospendere i diritti umani, sia un mero dettaglio. Per molti non si deve entrare in queste questioni.
Cosa avrebbero pensato quegli studiosi che hanno perso il lavoro per la caccia alle streghe se fossimo andati là? Che supportavamo la loro causa? Non penso proprio.

L'errore di fondo è che pensiamo che sono cose che non ci riguardano, che i problemi li devono risolvere gli altri. E' facile vivere aspettando che qualcun altro si sporchi le mani.

Per fare scienza si può essere liberi dalla fede ma non dall'etica.

PS: comunque abbiamo invitato i turchi a partecipare di più alla conferenza del 2017 e a riprovare la candidatura per il 2022. Speriamo veramente un giorno di poterla fare in Turchia.

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