giovedì 6 gennaio 2011

Il passo del gambero

Dan Peterson torna ad allenare dopo 24 anni, alla veneranda età di 75.
Premetto che sono sempre stato un grande fan di Peterson che trovo una persona simpaticissima e anche un fantastico allenatore. Chi ha giocato con lui è a sua volta divenuto allenatore di successo e questa è la firma del grande tecnico.
Però...
Dal suo punto di vista la scelta mi è chiara. Gli è stato chiesto, è una persona che ama le sfide, ha detto sì.
Certo vederlo lì fa un pò tenerezza, con la sua fragilità, con i segni dell'età sul volto.

Quello che trovo veramente triste è questa tremenda necessità di tornare sempre indietro. Possibile che non vi siano allenatori di valore in età meno senile? Perchè questa nazione ha necessità sempre dell'amarcord? Perchè non scommette sui giovani? Perchè negli USA arrivano allenatori giovanissimi e la gente li sostiene?

Perchè, non so per quale ragione storica, riteniamo i giovani incapaci? Non ne abbiamo fiducia.

Se ci visita un dottore giovane siamo preoccupati. Se il professore è giovane pensiamo che non sia qualificato. Ed anzi andiamo ancora oltre. Se hai fatto una rapida carriera e sei giovane vuol dire che sei raccomandato (il che sovente è pure vero).

Non so quanti hanno colto il senso profondo del discorso di Capodanno del Presidente della Repubblica. Ma se questa nazione non considera che il futuro dei giovani è il futuro della nazione siamo tutti fregati.

E mi pare che l'Olimpia Milano non abbia capito nulla di questo discorso

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