giovedì 24 maggio 2012

Marcello

Ci sono giorni che non devono nascere. Apro la posta e noto un messaggio con un nome come soggetto. Si sa, quando girano queste cose è successo qualcosa.

E' morto Marcello! E' una mazzata. La parola non può esprimere il dolore e lo sconcerto, solo la poesia credo. Non essendo all'altezza voglio ricordare chi era il Marcello che io conoscevo.

Era un persona meravigliosa. La sua caratteristica fondamentale era il sorriso, una persona allegra, piena di vita. Con lui parlavamo spesso. La collaborazione tra enti di ricerca si sa, non sempre va molto bene. Lui era dell'ENEA. Io, sebbene di patrigno INFN, appartengo all'Università e dunque mi sono sempre trovato in una situazione intermedia. Delle volte nascevano contrasti nell'esperimento e io e Marcello cercavamo sempre di fare i pompieri. Ecco lui era quello che tentava sempre di risolvere le cose con un sorriso e una risata.

Era una persona profondamente calata nel mondo, uno informato, un cittadino responsabile. Come collega era piacevolissimo, oltre ad essere molto competente.

Non posso credere che un idiota con una pistola lo abbia portato via per sempre alla sua bellissima famiglia, all'affetto di chi gli voleva bene, ai suoi parenti e ai suoi colleghi. Non posso pensare che tutto quello che di bello è stato si sia dissolto in uno sparo. Quell'attimo ha rovinato per sempre non solo la sua vita e quella della sua famiglia, ma anche di tutti quelli che lo conoscevano e gli volevano bene.

E' un commerciante e aveva una pistola perché girava spesso con molti contanti. Ma scherziamo?? E chi se ne frega! Se gli fregano i soldi sempre e solo denaro è. Noi diamo per legge la possibilità ad una persona di girare armato. E' questa la conseguenza. La distruzione della parte migliore della nostra società, degli uomini giusti e buoni.

Addio Marcello grazie del tempo che abbiamo passato insieme. Non meritavi tutto questo, se ci fosse una lista delle persone che non dovrebbero morire per quanto aggiungono alla nostra società tu saresti stato là in alto.

Lo sapevo, le parole non posso esprimere abbastanza certi sentimenti.

2 commenti:

  1. in certe situazioni le parole sono veramente inefficaci...
    purtroppo non c'è niente di meglio che le sostituisca...

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