venerdì 30 ottobre 2020

Permettete due parole? Esponenziale e asimmetrico

 Stimata Cancelliera Merkel e Presidente Conte, permettete due parole? 

La prima è esponenziale. Secondo lei cancelliera la gente deve vedere i letti pieni per accettare i sacrifici di un lockdown. Ma lei deve aspettare che la luna passi davanti al sole per sapere che c'è un eclisse?

Certo che no, da secoli le sappiamo prevedere. Si chiama meccanica celeste. E' qualcosa che non vediamo, ma che calcoliamo. La crescita esponenziale è un legge semplicissima. Basta prendere i malati in terapia intensiva e farci passare sopra la curva. Vedrà che roba!

E' quello che ho fatto negli ultimi giorni e sbaglio di pochissimo ogni giorno. Non sono un indovino e anche voi fate questi grafici. Anzi lei è stata una fisica. Allora perché non lo spiegate a tutti? Perché dite che c'è bisogno dei letti pieni? 

Ma il problema è a monte. Non lo dovete spiegare voi, lo doveva fare la scuola, che dovrebbe insegnare che noi sappiamo molto più di quello che vediamo. Il nostro sapere è il risultato di millenni di conoscenza. E non dobbiamo inventarlo seguendo il sentimento ogni giorno che qualcuno si alza.

Il sapere ci permette di dire per esempio che se non ti curi una ferita grave e infetta ci rimani. In questo caso ci dice che non c'è bisogno di aspettare le bare nelle strade per chiudere tutto. Eppure...

A lei invece Presidente Conte suggerisco la parola asimmetria. La simmetria è un concetto greco, classico, è armonia, è ordine, sollecita buoni sentimenti. 

Per l'Italiano l'asimmetria è il peggiore dei mali. E' asimmetrico che c'è chi paga le tasse e chi no, è asimmetrico che alcuni prendono una multa e altri no per gli stessi comportamenti, è asimmetrico che alcuni facciano dei sacrifici non richiesti ad altri. 

Come fa lei a non capire che non si può chiudere a macchia di leopardo e poi consentire comportamenti diametralmente opposti, per esempio sui mezzi pubblici? Come fa a non capire che l'unità è tutto in questi momenti? Io comprendo le persone che perdono il lavoro e sono profondamente incazzate vedendo che non si può stare a teatro ma a messa o su un autobus strapieno sì. Quale è la logica? 

Invece c'è una parola che vi descrive tutti e due. Ed è consenso. Voi avete una drammatica paura di perdere consenso. Ma un politico degno di questo nome governa per un bene superiore e non per un consenso personale. Guarda avanti. Se voi aveste chiuso i vostri stati a settembre avremmo raffreddato questa curva, salvato molte vite, e tra poco saremmo come i cinesi che neanche mettono più la mascherina. Ma certo loro sono una dittatura e non necessitano di consenso. Ma la democrazia è diventata così scadente, così un reality show da non potersi esimere da un consenso spicciolo, alla giornata? Non riesce a guardare non dico ad un quinquennio, ma neanche tra alcuni mesi? 

Vi meritate l'ultima parola: pessimi.

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