mercoledì 7 ottobre 2020

Viva Sergio

Forse qualcuno che leggerà questo post non avrà mai conosciuto Sergio Tazzari. Mi spiace molto per voi, spero che leggendo possiate avere una sensazione di come era questa persona.

Per molti anni è stato il Signore degli Acceleratori di particelle. Ha studiato al prestigioso MIT, è stato direttore del dipartimento di Fisica dell'Università di Tor Vergata, direttore dei Laboratori Nazionali di Frascati, coordinatore dei direttori della Sincrotrone Trieste, capo del Machine Advisor Committee di LHC, il più grande acceleratore del mondo. 

Detta così sembra che fosse un carrierista, uno squalo, una persona di potere. E invece era esattamente il contrario. Era un persona gentile, sempre garbata, perfino mite, e le persone che sono venute a contatto con lui lo possono confermare, e non parlo solo di fisici, ma anche del personale amministrativo. 

Il Prof. Tazzari è stato il mio relatore di tesi di dottorato,  il mio professore di Acceleratori di Particelle, il responsabile dell'esperimento su cui ho lavorato per diversi anni a Tor Vergata. 

La cosa buffa è che ovviamente io apprezzavo moltissimo Sergio, ma non sapevo bene chi era e chi era stato, e lo ho scoperto in gran parte solo quando è andato in pensione, e ho dovuto aggiustare le sue carte e trovare quello da conservare. Non era mai ex cathedra, era molto autorevole e per niente autoritario. 

Ricordo una volta che un suo studente di dottorato tirò fuori una teoria un po' bislacca e decisamente sbagliata e la voleva mettere nella sua tesi. Sergio provò a spiegargli la cosa con la sua solita bonarietà, la sua pazienza, la sua gentilezza. Ma visto che questo proprio non si convinceva disse solo una cosa: "se tu la metti dentro io mi alzo in piedi durante la tua discussione dico a tutti che è sbagliato". Fine della storia. 

Oggi i Free Electron Laser (FEL) sono acceleratori molto diffusi nel mondo. L'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ha appena ricevuto il finanziamento per costruirne uno molto innovativo a Frascati. 

Eppure la persona che aveva portato i FEL a Frascati era Sergio, negli anni 90 del secolo scorso. Si chiamava Lisa e non fu mai finito, per un ipse dixit di un grande boss dell'ente "I FEL non interessano più a nessuno". E' da poco in funzione il X-FEL europeo ad Amburgo, ce ne sono negli USA, in Giappone, in Cina, perché sono macchine del presente e del futuro. 

Anche quando partì per la Sincrotrone Trieste subì un certo ostracismo dall'INFN, in un tempo in cui invece di collaborare le due istituzioni si sparavano contro. E anche lì però aiutò in modo fondamentale a svilupparsi una struttura che oggi è un fiore all'occhiello della nostra ricerca. Ho dei cari ricordi delle cene insieme a lui all'Hotel Daneu, che oggi è chiuso, nel periodo che facevo il mio dottorato a Trieste.

Da qualche tempo era affetto da una grave malattia degenerativa, che annebbiava quella splendida mente. Eppure ogni tanto aveva qualche guizzo. Mi ricordo una delle ultime volte che lo vidi. Non mi disse mai che era malato, anche se si capiva di cosa soffrisse, disse solo:"ultimamente sono stato un po' eccentrico". Tale era la compostezza e la riservatezza della persona. 

Oggi ho fatto lezione, online purtroppo visto il momento, di quel corso che tengo oramai da 8 anni e di cui Sergio era stato titolare per così tanto tempo. Quel corso la cui maggior parte degli argomenti li ho imparati da lui. Non mi vergogno a dire che ho pianto fino a pochi minuti prima, poi mi sono ricomposto. Ho pensato a Sergio che non sarebbe stato felice di vedermi così mentre facevo lezione e questo mi ha aiutato molto a ritrovare un volto sereno. 

Mi sento molto fortunato ad avere incrociato la sua strada. 




4 commenti:

  1. molto ben scritto, Alessandro, per dei bei ricordi...

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  2. Grazie! Mi sono commosso.
    Giovanni Tazzari

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  3. Viva Sergio veramente! Sto rileggendo il tuo post dopo un po' di tempo e lo trovo veramente eccezionale nell'esprimere quello che era Tazzari e per quello che ha fatto per la fisica e gli acceleratori di particelle in particolare. Mi dispiace solo che abbia avuto molte persone "contro" e che lo abbiano ostacolato. Questo assurdo gioco al massacro ci ha sempre caratterizzato come paese. Lui era naturalmente superiore ed ha cambiato sempre ambiente di lavoro per riuscire ad esprimersi e a sopravvivere. Un grande.

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  4. Alfonso de Masi
    Dal 1992 al 2000 su Lisa, confinamento magnetico, sputtering.
    Ciao Sergio, e scusami se non ho avuto il coraggio di rischiare.

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