sabato 20 aprile 2013

one year later

Il 21 aprile di un anno fa con la corsa al pronto soccorso di Tor Vergata a causa del naso rotto di Lorenzo finiva l'avventura della Tor Vergata Football League.

E' stata una esperienza senza un prima e un dopo, c'è stato solo un durante. Prima di noi nessuno giocava a football nel nostro ateneo, dopo anche.

Il tempo è stato sempre un concetto aleatorio. E' capitato che abbiamo giocato anche quattro ore di fila, senza accorgercene. Perché in quel posto in quel momento il tempo si fermava. La testa si svuotava. Era come svestirsi degli abiti e dei ruoli della vita di tutti i giorni. Io non avevo 40 anni e loro non erano studenti.

Ripasso nei luoghi dove giocavamo e mi sembra di vedere le nostre ombre. Cogli l'attimo.

Un anno dopo sono cambiate molte cose. Con qualcuno mi sento ancora, ci si vede raramente e ciò è anche dovuto alle distanze. C'è chi è andato a fare il dottorato ad Oxford e poi è finito a Chicago passando per Harvard, chi sta a Cambridge, chi negli USA, chi si è spostato di città, chi lavora.

Eppure ognuno conserva un gran ricordo di questa esperienza, la tristezza del fatto che sia finita, ma la consapevolezza che indietro non si torna.

Se guardo alla mia vita negli ultimi 12 mesi trovo 3 viaggi negli USA e uno in Giappone. Vedo molta fatica ma anche tante soddisfazioni. E un pò dello spirito battagliero che ho acquistato, un pò della voglia di mettersi in gioco, un pò della tensione a migliorarsi sempre e comunque la devo a questi ragazzi, che mi hanno insegnato molto.

Finché questo spirito sarà presente, questa esperienza rimarrà viva.


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