sabato 17 marzo 2012

Ognuno ha la storia che merita

Sono stato a vedere la mostra "Lux in arcana" che permette al grande pubblico di venire in contatto con alcuni documenti dell'archivio segreto del Vaticano.

Ci sono pezzi pregiati: la scomunica di Lutero, il processo di Galileo, quello di Giordano Bruno, la fondazione della "Santa Alleanza", uniti ad altri più frivoli, come un biglietto di Sissi al Papa.

C'è il documento ufficiale che istituisce il dogma dell'immacolata concezione, sotto Pio IX. E la resa dell'esercito pontifico dopo la breccia di Porta Pia. Ecco, forse quello è il documento che mi ha colpito di più. Ancora di più del concilio di Trento che sancì la controriforma. Mi ha colpito perché finalmente finisce il potere scellerato del Papa re. E se penso che quel giorno il pontefice (sempre Pio IX) mandò a morire altri 70 uomini per difendere una città persa, non posso che sentire in me una grande rabbia. Che rinnovo ogni 20 settembre quando sento di gente che si riunisce per celebrare quel giorno come la fine di un periodo meraviglioso.

Guardo questa storia narrata dai documenti e leggo di scomuniche, di gente arsa sul rogo, di processi farsa come quello ai templari. Vedo quelle pagine del processo di Galileo e immagino il grande scienziato inginocchiato lì davanti costretto ad abiurare la verità che oggi tutti conosciamo per salvare la propria vita.

Cosa che invece non farà Giordano Bruno e sarà arso in campo dei Fiori. Ecco la lettera in cui il Papa maledice la pace dopo la guerra dei trent'anni (!) solo perché viene istituita la libertà religiosa. E' ovvio che il mio è un giudizio dato da una persona moderna e invece le situazioni vanno contestualizzate. D'accordo, ma i valori cristiani non sono contestualizzabili. Non uccidere non vale oggi più di ieri.

Qualcuno dice che la prova che Dio non esiste è data dal fatto che non avrebbe mai scelto come proprio rappresentante certi Papi. D'altronde il fatto che il cattolicesimo sia sopravvissuto a tali personaggi potrebbe far pensare ad una forza dietro le quinte.

Certo è triste riflettere che quello che doveva essere un faro di moralità, un esempio vivente dei valori cristiani, sia stato nella storia invece la negazione di tutto questo.

E la storia non mente, i documenti la raccontano. Quelli dopo il 1939 sono ancora segretati. Alcuni però si possono leggere. E sono tutti controcorrente rispetto al flusso di empietà e di crudeltà dei precedenti. Testimoniano dello sforzo della Santa Sede durante la seconda guerra mondiale. Questi documenti sono stati scelti, non sono come gli altri, che li ha scelti la storia. Dunque se è vera gloria lo diranno solo i posteri.

Uscendo mi chiedo quanto le lezioni della storia servano, quanto del Vaticano di oggi sia specchio di quello di ieri.

Il dubbio mi rimane!

3 commenti:

  1. bel post...dov'è questa mostra?sono veramente molto interessato!!bella anche la citazione manzoniana, non scontata..

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    1. E' ai musei capitolini. Se vai e hai l'iphone scaricati prima l'app, è gratuita e contiene l'audioguida.
      Il sito è http://www.luxinarcana.org. La mostra è veramente molto ben fatta, con molta multimedialità veramente utile.

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